Pescara è un comune italiano di 123.352 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nell'Abruzzo. L'area urbana di Pescara
si estende tuttavia ben oltre i limiti territoriali del comune di appartenenza e include vari centri limitrofi assommando a circa
330.000 abitanti.
È la maggiore città dell'Abruzzo ed è sede, con L'Aquila, degli uffici del Consiglio, della Giunta e degli Assessorati
regionali.
Fino al 1927 il territorio dell'attuale comune di Pescara era diviso tra i due comuni di Pescara, a sud del fiume omonimo,
in provincia di Chieti, e Castellammare Adriatico, a nord del fiume, in provincia di Teramo. In seguito all'unificazione
dei due centri, nel 1927, fu istituita anche la Provincia, grazie all'interessamento di Gabriele d'Annunzio e Giacomo
Acerbo.
- Nave di Cascella.
Si tratta del principale monumento della città. Fu costruito nel 1986, in marmo travertino. Commissionato dal comune per abbellire il lungomare, fu inaugurato il 4 luglio 1987 a Piazza I maggio, dopo essere stato esposto a Firenze in Piazza Santa Croce per alcuni mesi. La scultura rappresenta una barca a remi e rievoca la vocazione alla pesca della città e i prigionieri del Bagno borbonico sfruttati come rematori sulle navi fino al 1859.
- Ponte del mare.
È una grande opera che contraddistingue il paesaggio della città e che unisce, dal 2009, le due riviere a nord e a sud del fiume. Si tratta di un ponte ciclabile e pedonale di 465 metri a forma di vela, la cui parte sospesa si regge su un pilastro di acciaio ancorato sulla sponda nord del fiume e posizionato in posizione obliqua rispetto alla traiettoria del fiume.
- Corso Manthonè.
Punto di incontro della città, caratterizzato da numerosi ristoranti e locali che lo animano.
Proprio in questa zona nacque e visse ampi tratti della sua esistenza Gabriele D'annunzio,e sempre da queste parti, in uno dei vicoli
c'è la casa natale di Ennio Flaiano.
La zona urbana che essa simboleggia, sia stata l'unica ad uscire quasi indenne dai pesanti bombardamenti aerei subiti dalla città nel corso della seconda guerra mondiale,
per cui è riuscita a mantenere l'originario aspetto architettonico ottocentesco, quasi stridente con la modernità prevalente nel resto della città.
- Cattedrale di San Cetteo.
Costruita tra il 1933 ed il 1938 sui resti dell'antica chiesa di Santa Gerusalemme, ivi situata in epoca Romanica (come mostrato dai resti di fronte la chiesa). La costruzione della chiesa nuova fu fortemente voluta da Gabriele d'Annunzio, il quale mise a disposizione anche fondi finanziari propri e che chiese a Cesare Bazzani di attuare il progetto. La chiesta ospita la tomba della madre del poeta, Luisa D'Annunzio, ed ivi è possibile ammirar un dipinto del Guercino, il San Francesco, donato dallo stesso d'Annunzio.
- Ex Aurum.
È un ex liquorificio dell'Aurum, recentemente restaurato, con una struttura originariamente progettata da Antonino Liberi come lido della fiorente economia balneare pescarese, e poi modificata per prendere la forma di un ferro di cavallo secondo il progetto di Giovanni Michelucci. Nell'area, situata nella zona sud della città, comprende vari edifici e ville in stile liberty, quelli cioè nella zona della Pineta Dannunziana. La zona paludosa fu bonificata e il progetto di Antonino Liberi ("Progetto Pineta") fu approvato il 14 settembre 1912.
- Piazza della Rinascita.
Comunemente detta piazza Salotto, è nel cuore del centro cittadino. Ospita una scultura dedicata a un elefante, disegnata da Vicentino Michetti. La piazza, è stata ridisegnata da professionisti locali sulla base di uno studio redatto dall'Università D'Annunzio sul restauro del Moderno ed in cui è stata posizionata l'opera "Huge wine glass" dell'architetto giapponese di fama mondiale Toyo Ito, la quale, realizzata in polimero plastico di nuova concezione, grazie al contributo di una azienda privata che ne ha sopportato l'intero costo, a febbraio del 2009 è collassata; la stessa è tuttora visibile, imbracata da una gabbia d'acciaio per evitare ogni pericolo per i passanti ed in attesa di stabilire responsabilità e possibili soluzioni. La piazza è storicamente sede di manifestazioni, luogo di svago e sede di un Urban Center in cui vengono allestite piccole mostre.
- Porto turistico "Marina di Pescara".
È il terzo porto turistico in Italia per numero di posti barca dopo Savona e Napoli. Da alcuni anni si fregia della Bandiera Blu dell'Unione Europea per la qualità dei servizi offerti.
Inoltre il porto turistico comprende anche bar, ristoranti, pizzerie e altre attività commerciali.
Ogni anno inoltre la marina organizza delle serate di intrattenimento con musica e spettacoli di vario tipo, come concerti musicali, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche e anche altre manifestazioni di sport nautici.
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Trabocchi.
Sono situati sul lato nord del porto canale ossia l'antico porto romano in seguito ristrutturato, che in Storia romana era tra i più importanti per i collegamenti con Salona. Si tratta di strutture in legno abitabili costruite su delle palafitte e tradizionalmente usate per pescare.
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Riserva Regionale Dannunziana.
È una riserva naturale che si trova nella zona meridionale della città di Pescara. Per i pescaresi, la riserva è nota come la "Pineta D'Avalos" o "Parco D'Avalos", che è il nome della famiglia che, al tempo dei Borboni, possedeva il marchesato di Pescara.
- Musei
- Museo casa natale Gabriele D'Annunzio.
È la casa natale del poeta, un edificio settecentesco, proprietà della famiglia D'Annunzio a partire dall'800, che fu dichiarato monumento nazionale nel 1927. Fu ristrutturato per l'apertura da Giancarlo Maroni, architetto fidato al Vate. Il museo, allestito al primo piano della casa, è composto da nove sale e conserva arredi, mobili d'epoca e oggetti della scrittore e della sua famiglia.
- Museo Villa Urania.
Aloggiato in una villa in stile Liberty, vi si possono ammirare numerose maioliche di Castelli realizzate dal '500 al '700. La collezzione è stata realizzata a partire dal 1950 ad opera di Raffaele Paparella Treccia, chirurgo ortopedico, e dalla moglie Margherita Devlet, che ne istituirono poi la Fondazione intitolata ai loro nomi e la donarono al Comune di Pescara. Oggi la mostra permanente è formata da circa 140 pezzi originali.
- Museo delle Genti d'Abruzzo.
Il museo è ospitato nei locali rimasti della fortezza cinquesecentesca, unita ai Bagni Borbonici nel Settecento, e al tempo del Regno delle Due Sicilie, usato nel seminterrato come "bagno penale" per detenuti politici e patrioti abruzzesi. Oggi è custode di reperti e testimonianze della vita abruzzese, dalla Preistoria alla Rivoluzione Industriale.
- Museo d'arte moderna "Vittoria Colonna".
Si tratta di un museo d'arte moderna alloggiato nel palazzo progettato dall'architetto Eugenio Montuori. È ricco di opere d'arte moderna ed è spesso sede di mostre temporanee.
- Museo Civico "Basilio Cascella".
Oggi ha sede nell'antico laboratorio della famiglia Cascella, poi trasformato in museo e raccoglie la maggioranza delle opere della famiglia.
- Mediamuseum.
Contiene una raccolta di locandine, articoli di giornale, foto, dipinti, pannelli e contenuti multimediali riguardanti il cinema e il teatro. Oltre a essere un museo, è anche una videoteca pubblica.
- Museo del Mare.
Conserva diversi esemplari di tartarughe marine e una collezione di scheletri di cetacei del Mediterraneo, fra i quali un esemplare di capodoglio, e uno di balenottera comune.
Cucina
La tradizione gastronomica pescarese è molto legata alla cucina marinara dell'adriatico ed alla tradizione culinaria abruzzese.
La cucina marinara si caratterizza per l'uso di pesci di taglia piccola ma molto saporiti cucinati alla brace, in pentola o
serviti crudi o marinati in aceto con l'aggiunta degli odori della cucina mediterranea. Tipica è la coda di rospo
(o rana pescatrice) alla cacciatora e famoso è il brodetto di pesce che viene cucinato con tempi di cottura differenziata
a seconda dei vari tipi di pesce a cui si aggiungono peperoncino fresco, aglio, pomodoro, odori da servire con fette di pane. Molto diffuso è anche il "fritto di paranza", ovvero una frittura mista di pesci di piccolo taglio- in genere, merluzzetti, triglie, sarde. Altro piatto tipico è il brodetto di cozze e vongole.
I primi piatti si distinguono per l'uso di formati di pasta tipici dell'Abruzzo come i "maccheroni alla chitarra", la mugnaia, i ravioli, le "scrippelle" od il "timballo"
, accompagnati da sughi della tradizione in genere a base di salsa di pomodoro e carne di agnello o con brodi vegetali o di pollo.
Tipico primo piatto dell'area del pescarese sono gli anellini alla pecoraia, una pasta a forma di anello servita con una salsa di pomodoro e vegetali vari a cui si aggiunge la ricotta di pecora. Eredità della cucina povera sono i piatti a base di legumi come le sagne(in dialetto "tajarille") servite con ceci o fagioli.
Le carni usate per cucinare sughi e secondi sono legate alla tradizione pastorale dell'Abruzzo: quindi sono molto usate le carni ovine.
Come in tutto l'Abruzzo a Pescara sono tipici gli "arrosticini", spiedini di carne di pecora tagliata in piccoli pezzi che vengono serviti con fette di pane unte di olio. Molto usata è la carne di maiale ed è facile trovare nei mercati o per le strade i chioschi dove è possibile comprare della porchetta, piatto tipico abruzzese.
Tra i dolci della tradizione cittadina spicca sicuramente il parrozzo, fatto con mandorle tritate, essenza di mandorla amara, buccia di limone e ricoperto di cioccolato fondente; famoso è il Parrozzo D'Amico celebrato anche da Gabriele D'Annunzio. Tipica, come in tutto l'Abruzzo e soprattutto nei periodi di festa, è anche la cicerchiata, che è un dolce a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero.
Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio d'oliva o nello strutto: scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele. Altri dolci comuni sono i cacionetti ed i bocconotti.
Altra pietanza tipica di Pescara è il fiadone, una sorta di raviolo rustico cotto in forno e fatto con uova e pecorino che può essere sia dolce che salato.
Tra i molti liquori caratteristici della zona l'unico tipico di Pescara è l'Aurum, che è prodotto con acquavite e scorze di arancia.
Nel pescarese, vengono coltivati interessanti vitigni che originano vini DOC come il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d'Abruzzo