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Per chi è? Il corso è rivolto a studenti di discipline umanistiche che vogliono avvicinarsi alla programmazione creativa.

A cosa mi serve? Imparare un linguaggio di programmazione in modo creativo con lo scopo di realizzare qualcosa di bello.

Mi servono dei programmi? Useremo il linguaggio Processing, creato appositamente per insegnare la programmazione creativa agli studenti di discipline umanistiche. Il primo passo consiste nel prendere confidenza con il sito di Processing e, possibilmente, installare Processing sul vostro cumputer. Processing è comunque disponibile nei laboratori del DAMS.

Dove studio? Comicierei con un video tutorial per principianti assoluti: Hello Processing. Il libro che seguiremo nel corso è Getting Started with Processing. Un eserciziario suddiviso per capitoli del libro adottato è Made with Processing. A questo punto potete perdere letteralmente il controllo con Generative Art. Un seminario sull'arte generativa tratto da questo libro è GenArt e un articolo che affronta il legame tra sistemi complessi e arte generativa è Complex Beauty. Se siete motivati a dominare l'argomento vi suggerisco Generative Design.

Dove trovo esempi di arte generativa? Dall'applicazione di Processing, menu File | Examples. Sui libri consigliati e sui relativi siti Web. La pagina di Processing contiene tutorial e esempi. Il sito OpenProcessing è un archivio pubblico di sketch scritti in Processing. Questi sono alcuni artisti generativi le cui opere si trovano sul Web: Keith Peters, Jared Tarbell, Robert Hodgin, Marius Watz, Casey Reas, Paul Prudence, and Matt Pearson.

Come supero l'esame? Realizzando un'opera d'arte originale in Processing secondo le seguenti regole.

  1. L'opera deve essere originale, quindi non è possibile copiare o modificare un'opera esistente (ma potete farvi ispirare dal lavoro altrui). Può essere svolta (preferibilmente) in autonomia oppure, se la collaborazione è funzionale al progetto, assieme ad un altro studente del corso. Indicativamente, il progetto deve consistere di 40 ore di lavoro.
  2. Il codice deve essere commentato, indentato, e utilizzare la maggior parte dei costrutti di programmazione (variabili, condizionale, ripetizione, funzioni, ricorsione, oggetti, vettori) e dei principi di progettazione generativa (forma, colore, testo, immagini, interazione, moto) visti durante il corso.
  3. E' possibile fare l'esame della parte teorica gestita da Claudio Piciarelli e la parte pratica gestita da Massimo Franceschet in momenti differenti e in un ordine qualsiasi. Il voto finale è la media aritmetica dei voti sulle due parti e verrà registrato quando lo studente ha completato con sufficienza entrambe le parti. Le date degli appelli sono le medesime per entrambe le parti e sono come da calendario accademico degli esami.
  4. Chi vuole sostenere l'esame per la parte pratica deve: